No. Difatti, ciò che il giudice assegna non è la proprietà dell’immobile – che resta sempre in capo all’originario titolare – ma il diritto di abitazione. Diritto peraltro che è a tempo limitato e sussiste solo fino a quando i figli non andranno a vivere altrove o non avranno le risorse per potersi mantenere da soli. In pratica il diritto di abitazione spetta finché ai figli spetta il diritto di mantenimento.