Un tempo tale condotta era classificabile come reato di ingiuria in quanto essa era rivolta a offendere l’altrui reputazione. Ma l’ingiuria è stata depenalizzata. Quindi è possibile chiedere il risarcimento del danno ma non sporgere querela. Il comportamento di chi sputa in faccia a un altro soggetto potrebbe però integrare il reato di “getto pericoloso di cose” che scatta anche quando la cosa (nel nostro caso la saliva) è in grado di imbrattare un’altra persona o i suoi abiti.